Un'esplosione di vendite bici come quella registrata lo scorso anno non accadeva in Italia da metà anni '90, quando ci fu l'avvento delle mountain-bike. ANCMA dichiara infatti che il 2020 è stato davvero un anno da record, con 2 milioni di bici vendute.
A farla da padrona sono soprattutto le biciclette a pedalata assistita che hanno trainato il settore in termini di volumi di vendita. Leggi tutti i dati in questo articolo.

Il mercato delle bici nel 2020

Secondo i dati di mercato dello scorso anno, la bicicletta è tornata protagonista indiscussa del trasporto in città. Questa svolta green è conseguente a più fattori:

  • l'imposizione del distanziamento sociale a causa della pandemia, che ci ha costretti a rivedere le nostre abitudini nei tragitti scuola/lavoro;
  • gli incentivi statali a favore degli acquisti di bici, e-bike e mezzi di mobilità elettrica (bonus bici);
  • un interesse crescente delle persone e delle istituzioni per la mobilità sostenibile.

Così nel 2020 sono state vendute più bici muscolari (+14% sul 2019) ma soprattutto molte più e-bike (+44% sul 2019), registrando nel complesso una crescita robusta rispetto all'anno precedente. Le e-bike tuttavia non sono solo una moda passeggera ma un trend costantemente in crescita da ben cinque anni. Dal 2015 infatti i dati di vendita sono quintuplicati, passando da poco più di 50mila pezzi annui ai 280mila del 2020.
La crescita esponenziale di questo mezzo rende chiara l'idea che la platea di fruizione è sempre più ampia, aprendo ulteriori prospettive di sviluppo per l’intera industria del settore e la sua filiera.

Le prospettive future del mercato bici

Cosa possiamo aspettarci quindi dal mercato per i prossimi anni? La domanda di bici e e-bike è in crescita così come la rete di vendita. Continueranno quindi le aperture di nuovi negozi specializzati ma c'è un altro aspetto interessante per la vendita individuato da ANCMA: anche i concessionari auto e moto cominciano a vendere e-bike, allargando la loro offerta. Il negozio specializzato tuttavia rimane il punto di riferimento per i consumatori nel territorio.

Non solo, gli italiani amano pedalare ma sono anche molto competitivi nella produzione di bici! Meglio di noi in Europa fa solo il Portogallo, con le sue grandi fabbriche e case madri a due ruote. Sempre grazie ai dati ANCMA sappiamo che in Italia nel 2020 l'export delle bici tradizionali ha subito una leggera flessione (-7%) mentre l'export di e-bike ha registrato una crescita pari al +28% rispetto al 2019. Il settore del ciclo è quindi un'eccellenza riconosciuta a livello internazionale, simbolo del made-in-Italy e dell'impegno delle imprese italiane nel soddisfare le esigenze dei consumatori, sempre più attenti all'ambiente e alla salvaguardia del pianeta.

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